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giovedì 21 novembre 2019

IL CASTELLO DI ORIA DEVE ESSERE APERTO AL PUBBLICO ! - PETIZIONE POPOLARE.




ASSOCIAZIONE  “MENTE CIVICA ORIA”
                                                      
Il Castello di Oria, seppur di proprietà privata, non può continuare a rimanere chiuso al pubblico. Questa associazione, a seguito di approfondito studio della problematica e delle leggi vigenti, ha individuato nel Codice dei Beni Culturali una possibile soluzione al problema.
Abbiamo pensato di organizzare una petizione popolare, da inoltrare al Ministro per i Beni Culturali, con la quale richiedere l’avvio del procedimento per la dichiarazione di interesse eccezionale del Castello di  Oria, con  conseguente assoggettamento a visita dello stesso da parte del pubblico, ai sensi dell’art. 104 del d.lgs.42/ 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Pertanto, per la raccolta firme chiediamo la collaborazione di tutti i cittadini, oritani e non.
Chi vuole aderire all’iniziativa può contattarci a mezzo mail (info@mentecivicaoria.it), oppure tramite la pagina Facebook “Mente Civica Oria” .

IL TESTO DELLA PETIZIONE
Il Castello di Oria è un bene culturale di proprietà privata riconosciuto, con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione del 24 maggio 1955 ai sensi della l. n. 1089/1939, di interesse storico e artistico particolarmente importante.
Tale Castello, costruito in epoca sveva, inglobando un precedente torrione di età normanna, sul luogo più alto della città di Oria, ove in antichità sorgeva l’acropoli messapica e poi la prima cattedrale, costituisce un complesso monumentale di indubbio valore, non solo per l’identità del luogo e per la storia dell’alto Salento ma più in generale per la stessa storia d’Italia (ad esempio, nel 1480 Alfonso d’Aragona dal Castello di Oria partì col suo esercito per liberare Otranto dai Turchi). Esso, inoltre, occupa un’area archeologica che è stata dichiarata di interesse particolarmente importante con d.m. del 18 novembre 2010, essendovi stati ritrovati resti di un muro ad aggere ed a livelli dell’età del Bronzo finale-età del Ferro (IX sec. A.C.), di un edificio monumentale del III-II sec. A.C., rimaneggiato in età medievale (IX sec. D.C.), un’area cimiteriale connessa alla cattedrale del vescovo Teodosio (IX sec. D.C.), ed ingloba la importante chiesetta ipogea dei Santi Crisante e Daria risalente al IX sec..
 Al Castello è anche annessa la importante collezione archeologica già “Gennaro Martini Carissimo”, composta da ben 793 reperti, dichiarata di interesse particolarmente importante ai sensi dell’art.10, comma 3, lettera a) del D.Lgs. 42/2004 con decreto in data 14/04/2008 del Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia.
Tuttavia, l’importante complesso monumentale, dal lontano 2007, risulta completamente interdetto alle visite.
            Pertanto, si chiede all’On.le Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo di voler avviare,  ai sensi e per gli effetti dell’art. 104 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, il procedimento di dichiarazione di interesse eccezionale del Castello di Oria e della suddetta collezione archeologica al fine di assoggettarli a visita da parte del pubblico, previo accordo tra la proprietà ed il Soprintendente.


giovedì 19 settembre 2019

GAS RADON: CHIEDIAMO RILIEVI NELLE SCUOLE....CON URGENZA!


COMUNICATO STAMPA CIRCA PROBLEMATICA GAS RADON

E’ di questi giorni la notizia della chiusura, per ordine del Sindaco, di alcune aule del plesso scolastico Falcone di Torre Santa Susanna a seguito della rilevazione della presenza di gas radon negli ambienti scolastici.

             L’Associazione “Mente Civica - Oria”  ha affrontato il problema del gas radon nel corso di numerosi incontri grazie alla presenza, al suo interno, di esperti che ne hanno approfondito tutti gli aspetti ed hanno elaborato un documento nel quale sono stati raccolti tutti gli elementi necessari per una conoscenza più dettagliata del problema.

            Tutti questi elementi sono stati illustrati al Sindaco di Oria nel corso di un incontro sollecitato dall’Associazione e tenutosi presso la sede comunale in data 18 febbraio c.a..
            In quell’incontro l’Associazione ci tenne a precisare che, pur essendo tali controlli di competenza dei Dirigenti Scolastici, era opportuno che l’Amministrazione Comunale sollecitasse gli stessi ad effettuarli e, contestualmente, avviare una campagna di sensibilizzazione presso la popolazione.

            Nell’occasione venne anche consegnato alla Sindaca il documento predisposto dall’Associazione in modo da offrire un supporto utile ad avviare ogni necessaria iniziativa e, inoltre, venne offerta la collaborazione, del tutto gratuita, degli esperti che avevano elaborato il documento nel caso fosse stato necessario illustrare i vari aspetti della problematica a docenti e famiglie.

            La Sindaca assunse l’impegno di informare la Giunta Comunale e farci conoscere le relative determinazioni.
             A distanza di sette mesi non è pervenuta alcuna notizia relativa ad eventuali iniziative in merito.
            La chiusura di alcune aule del plesso scolastico Falcone a Torre Santa Susanna ci obbliga, ancora una volta, a sollecitare il controllo immediato dei locali scolastici frequentati quotidianamente da centinaia di bambini per evitare che accada quello che è accaduto a Torre. Lo facciamo non per creare il panico nella popolazione, non c’è alcun motivo che ciò avvenga in quanto il problema è risolvibile con pochi ed elementari accorgimenti.

             Per la parte che ci riguarda ci teniamo a precisare che i nostri esperti hanno già illustrato il problema sia all’Università Popolare Oritana che in una scuola privata nel corso di alcuni incontri, riscuotendo notevoli apprezzamenti.

            Ribadiamo, ancora una volta, la disponibilità dei nostri esperti per ogni iniziativa che gli organi preposti, Dirigenti Scolastici ed Amministrazione Comunale, volessero intraprendere.

                                     Associazione “Mente  Civica –Oria”

lunedì 26 agosto 2019

ORIA - PROBLEMI CIMITERO MONUMENTALE.

Per completezza di informazione comunichiamo che a mezzo mail la D/ssa Maria Carone, sindaco della città, in data 22 c.m., nel ringraziarci per la segnalazione, ha riferito che avrebbe provveduto subito.
Con soddisfazione prendiamo atto del solerte interessamento. Ci corre comunque l'obbligo di segnalare che ben due consiglieri di maggioranza hanno ricevuto la delega ai servizi cimiteriali. Speriamo che in futuro siano più vigili e più solerti di noi nel segnalare.

martedì 20 agosto 2019

ORIA - CIMITERO MONUMENTALE: LOCALE SOTTERRANEO CON PROBLEMI VARI.

A mezzo mail 

Al Signor Sindaco ORIA 
Al Dirigente UTC 
 Molto sommessamente, ci permettiamo di segnalare il cattivo stato in cui versa un locale sotterraneo del cimitero monumentale.
 Trattasi del settore G in cui sono ubicati i loculi per neonati, il quale presenta varie criticità, nonchè infestato da sciami di piccolissimi insetti (verosimilmente pulci), come comprovano le allegate foto. Confidando in un solerte intervento di disinfestazione e di quant'altro la struttura richiede, porgiamo cordiali saluti.
 Associazione Mente Civica Oria




domenica 18 agosto 2019

FONTANA PUBBLICA DI VIA F.SCO MILIZIA. IL COMUNE ACCOGLIE LA NOSTRA ISTANZA.

A seguito di nostra specifica istanza protocollata il 6 febbraio scorso, il Comune di Oria, con determina datata 7 agosto 2019, ha proceduto all'acquisto di una fontana da posizionare in Via F.sco Milizia, al posto di quella da ignoti trafugata nel marzo 2015.
ph Strillone: http://www.lostrillonenews.it/wp-content/uploads/2015/03/fontana-via-milizia.jpg


mercoledì 6 marzo 2019

RICHIESTA RIPRISTINO FONTANE PUBBLICHE IN ORIA.


ORIA, 6 Febbraio 2019

 Al Sindaco del Comune di Oria

 OGGETTO: Richiesta di riposizionamento/ripristino funzionalità/restauro delle fontane  
                        pubbliche. 

Gent. le Sindaco,
 l’Associazione “MENTE CIVICA-Oria” (sito web: www.mentecivicaoria.it) desidera richiamare la Sua attenzione in merito alla problematica del riposizionamento, ripristino funzionalità, e manutenzione delle fontane pubbliche. Ad esempio, persiste l’assenza, in seguito a trafugamento avvenuto 3 anni fa, di un’ antica fontana AQP in ghisa nel centro storico di Oria, in via Francesco Milizia.

Per quanto una fontana pubblica possa apparire un elemento accessorio, invece essa costituisce di fatto un elemento architettonico importante e caratterizzante di un ambiente pubblico. Oltre ad avere un suo potenziale estetico, una fontana pubblica presenta anche un’ importante funzione civica in termini della sua utilità per il ristoro idrico di bambini e turisti. In estate sarebbe quanto mai civile e rispettoso permettere ai turisti in visita del centro storico di Oria di approvvigionarsi alle pubbliche fontane o anche solo di rinfrescarsi un attimo magari guardandosi intorno. Pertanto, in un paese a vocazione turistica come Oria, la presenza di un “buco” dissestato (vedasi foto allegata) al posto di una fontana in una piazzetta del centro storico rappresenta un vuoto estetico ed architettonico, oltre che un pessimo biglietto da visita per chi arriva a Oria.

Come cittadini oritani, l’attuale protratta mancanza della fontana ci mortifica perché indicativa di uno stato di abbandono del patrimonio storico-culturale e noncuranza per il decoro urbano. La foto allegata alla presente lettera rappresenta un’eloquente dimostrazione di quanto l’aspetto estetico della piazzetta sia desolante e turisticamente impresentabile in assenza della fontana.

Con la presente, si richiede a Lei ed all’Amministrazione comunale di interessarsi attivamente affinché AQP, o chi responsabile delle fontane pubbliche nel comune di Oria, provveda alla messa in posa di una nuova fontana analoga a quella trafugata in Via Francesco Milizia e al ripristino dell’erogazione idrica ad uso pubblico.

Non meno rilevante della necessità di ripristinare le fontane mancanti nel rispetto delle caratteristiche storico-ambientali del centro storico è la manutenzione e recupero di quelle esistenti ed ancora funzionanti, ormai divenute elementi di antiquariato.

 Fondamentalmente la ricaduta della cura delle fontane pubbliche in termini di servizio pubblico, decoro pubblico e recupero estetico di vari angoli del centro storico sarebbe a vantaggio della cittadinanza tutta e della visibilità di Oria come centro turistico, pur tenendo conto degli aspetti legati ad eventuali usi indebiti.

Per eventuali richieste di informazioni e risposte, segnaliamo un nostro recapito: Associazione MENTE CIVICA- Oria email: info@mentecivicaoria.it

Certi che in relazione all’oggetto, Lei e l’Amministrazione prenderete i dovuti provvedimenti nell’interesse della cittadinanza tutta, La ringraziamo anticipatamente.

 Associazione MENTE CIVICA-Oria

domenica 20 gennaio 2019

COMUNE ORIA - Proposte in merito al Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione

Al Segretario Generale – Responsabile per la Prevenzione della    Corruzione – Responsabile della Trasparenza del Comune di                                                        Oria
 
OGGETTO: Proposte in merito al Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione ed al  
                       Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità del Comune di Oria
                       (2019/2021)

 L’associazione “Mente Civica - Oria”, formula le seguenti proposte relative al Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione ed al Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità del Comune di Oria:
1.      Indicare in maniera chiara nella sezione “Amministrazione Trasparenza” gli indirizzi di posta elettronica e PEC a cui è possibile inoltrare le istanze di accesso civico e di accesso civico generalizzato;
2.      Indicare per l’accesso civico generalizzato quali sono i soggetti e gli uffici a cui è possibile indirizzare l’istanza in base anche alle diverse informazioni e documenti richiesti ed alla loro afferenza a materie e tipologie di procedimenti previamente attribuite alla loro competenza;
3.      Pubblicare nella sezione “Amministrazione Trasparenza” modelli in formato word (o comunque in altro formato modificabile) di istanza di accesso civico e di accesso civico generalizzato, ma anche di altri modelli relativi a tutti gli altri procedimenti del Comune al fine di consentire un più facile dialogo tra cittadino e amministrazione e un più agevole accesso a tutti i servizi;
4.      Prevedere l’adozione di uno specifico regolamento che disciplini l’accesso civico e l’accesso civico generalizzato;
5.      Prevedere la possibilità di effettuare tramite il sito web del Comune la ricerca storica di deliberazioni, determinazioni ed atti soggetti all’obbligo di pubblicazione per almeno un anno dalla loro pubblicazione;
6.      Al fine di agevolare la comunicazione tra cittadini ed amministratori prevedere la possibilità di creare indirizzi di posta elettronica istituzionali per ogni assessorato ed altri organi istituzionali e di controllo.
Distinti saluti.
Oria, lì 20/01/2019                                                                           
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A beneficio di chi ci legge si pubblica qui di seguito l'attuale programma per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, la cui lettura ci fa capire le gravi criticità esistenti all'interno del Comune di Oria.
 

venerdì 18 gennaio 2019

RADON: LA SECONDA CAUSA DI TUMORI AI POLMONI IN ITALIA. Monitoraggio e segnalazioni al Comune entro l'11.02.2019. Vademecum informativo per i cittadini

IMPORTANTE
Il presente documento rappresenta un semplice vademecum informativo per i cittadini sull’argomento RADON, con riferimento alla sua origine, pericoli per la salute e strategie di protezione mediante accorgimenti di vita quotidiana. Il documento è stato redatto da questa associazione MENTE CIVICA-Oria e si inserisce nelle attività dell’associazione di sensibilizzazione ed informazione dei cittadini nei confronti di temi di attualità e d’interesse civico e sociale.
Il documento viene altresì trasmesso all'amministrazione comunale di Oria, verso la quale questa associazione si dichiara sin d'ora disponibile a collaborare nell'organizzazione di un'auspicabile campagna di sensibilizzazione, nonché di mirati incontri nelle scuole locali.

RADON: origine
Il radon è un gas (dunque una sostanza inalabile) radioattivo, incolore ed inodore, continuamente generato da alcune rocce della crosta terrestre (principalmente lave, tufi, graniti, pozzolane) e presente nel suolo, nei materiali da costruzione e nelle falde acquifere. Mentre all’aperto si disperde in aria e si diluisce notevolmente, negli spazi confinati tende ad accumularsi. Essendo invisibile, inodore, inerte, non combustibile, non esplosivo, non riconoscibile dall’odore né dal gusto, il radon risulta “invisibile” ai sensi umani.


RADON: pericoli per la salute e strategie di difesa
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) riconosce il radon come un inquinante cancerogeno per gli esseri umani.
 La relazione tra il radon e il cancro polmonare fu scoperta negli anni 50 e attualmente il radon è la causa più frequente in Italia di neoplasie dell’apparato respiratorio dopo il fumo. Il radon è dunque un serio problema ambientale e sanitario.
I danni alla salute derivano non dal radon stesso, ma dai suoi prodotti di decadimento radioattivi (piombo, bismuto e polonio) che si depositano facilmente sulle pareti di bronchi e polmoni e decadendo emettendo radiazioni ionizzanti che possono danneggiare il DNA delle cellule. Il rischio per la salute può essere limitato cercando di ridurre l’esposizione. Ecco perché una misura
preventiva importante è la corretta informazione al cittadino su tipo di rischi, modalità di ingresso del radon nelle abitazioni e buone pratiche di vita quotidiana a tutela della salute.
L’esposizione al radon, principalmente negli ambienti confinati, varia in funzione di numerosi fattori quali la natura geologica del suolo, l’area geografica, la tipologia di edificio, gli interventi di isolamento termico e acustico, l’impiantistica etc. Le strategie di difesa nel caso di edifici esistenti variano da interventi di modifica dell’abitazione a semplici misure ed accorgimenti di vita quotidiana. La più semplice azione di tutela quotidiana e prima prevenzione per ridurre l’accumulo di radon e favorirne la diluizione in ambienti confinati attraverso la ventilazione frequente degli ambienti di soggiorno. L’infiltrazione di radon può essere efficacemente limitata con interventi di isolamento tra il terreno e l’edificio (una sigillatura ermetica della pavimentazione) o l’edificio e il terreno circostante congiuntamente a isolamento termico dell’edificio. Rinunciare a trasformare le cantine in locali di abitazione è un accorgimento che consente di limitare l’esposizione al radon. I vani scala che conducono a cantine e seminterrati dovrebbero essere chiusi con una porta ben isolante per non rendere accessibile al radon tutto l’appartamento. La soluzione ottimale sarebbe rendere l’accesso alle cantine esterno e separato dall’abitazione. Semplici accorgimenti per evitare la risalita del radon ai piani superiori dell’abitazione sono aumentare il ricambio d’aria in cantina con metodi passivi (ad esempio la presenza di finestre socchiuse) o attivi (tramite un ventilatore) che favorisca il ricambio di aria. Gli impianti di riscaldamento e le stufe a legna devono avere una propria condotta per l’alimentazione con aria esterna.

RADON: normativa
La normativa della Regione Puglia in materia di radon è disciplinata dalla Legge Regionale n. 30 del 03/11/2016 “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas ‘radon’ in ambiente chiuso”, modificata dall’art.25 della Legge Regionale n. 36 del 09/08/2017 (BURP n. 96 del 11.08.2017). Tale legge impone, con proroga a febbraio 2019, il monitoraggio di edifici destinati all’istruzione, inclusi asili nido e scuole materne, e locali interrati, seminterrati e a piano terra di edifici non destinati all’istruzione e aperti al pubblico, con esclusione dei residenziali. In relazione ai soggetti deputati a svolgere le misure di concentrazione di radon, la normativa indica genericamente “soggetti idoneamente attrezzati” e richiede una relazione tecnica contenente precise informazioni, che deve essere inviata entro l'11.02.2019 ad ARPA Puglia ed al Comune di appartenenza per gli eventuali provvedimenti di competenza. Premesso che non esiste una qualifica tecnica di legge quale tecnico abilitato alle misure di concentrazione del radon, per informazioni ed indicazioni sulle misure il cittadino può rivolgersi ai seguenti enti pubblici
• ARPA (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente)-Puglia http://www.arpa.puglia.it/web/guest/agentifisici_radon
• ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) http://www.irp.enea.it/it/servizi/servizio-di-valutazione-della-concentrazione-di-radon
• ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/radioattivita-ambientale/Radon
• INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) https://www.inail.it/cs/internet/home.html
In particolare, ENEA ha attivato uno “Sportello RADON” rivolto alle Pubbliche Amministrazioni (www.irp.enea.it/it/servizi/servizi-attivazione-sportello-radon)

Le misure utilizzano dispositivi passivi (dosimetri) da collocare strategicamente ed in numero dipendente dall’estensione in mq. del locale, per un periodo di durata annuale con misurazioni semestrali (primavera-estate e autunno-inverno). I dosimetri sono dispositivi di piccole dimensioni che non necessitano di batterie o alimentazione elettrica e non emettono radiazioni per cui sono innocui.